Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti poste in liquidazione dopo aver emesso bond acquistati dai risparmiatori, che però non sempre si sono dimostrati affidabili, mettendo a repentaglio i risparmi di una vita. Un caso limite lo racconta lo stesso presidente dell'Anticorruzione. In un anno, la Camera arbitrale dell'Anac ha completato l'esame delle richieste di arbitrato, esaminando caso per caso, e per primi proprio i ricorsi presentati da persone con oltre 70 anni. La maggior parte dei risparmiatori aveva investito meno di 50mila euro, ma erano 141 le istanze per investimenti tra i 100 e i 500mila euro. Su 1.770 richieste totali pervenute, quelle valutabili erano 1.685, e l'80% di queste è stato accolto. In totale, erano stati richiesti 78,2 milioni di risarcimento, quelli riconosciuti sono stati 44,4 milioni. In alcuni casi, il comportamento delle banche non è stato dei più virtuosi. Per Banca Marche, ad esempio, accolto il 77,7% delle istanze, e 19 milioni liquidati; anche per CariFerrara accolto il 77,7% delle istanze, ma liquidati 2,6 milioni di euro. A Banca Etruria il record delle istanze accolte, 86,2%, con 20,7 milioni liquidati.
Nel video l'intervista a Raffaele Cantone presidente Autorità Nazionale Anticorruzione