Mattia Sberlati, il 33enne aggredito nella notte di domenica a Santarcangelo, è ancora ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini. Le condizioni dell'uomo, affetto da sindrome autistica, richiedono nuove verifiche neurologiche. Il suo volto è ancora tumefatto dalle percosse del branco; zigomo e sopracciglio spaccati. L'intervento chirurgico al volto è infatti condizionato dalle risultanze della visita del neurochirurgo visto che un ematoma si è espanso vicino al cervello. Ore di apprensione, dunque. Mentre gli inquirenti stanno stringendo il cerchio per individuare i responsabili del vile attacco. Al setaccio la videosorveglianza dell'intera cittadina e non solo quella di piazza Ganganelli dove, nei pressi dell'edicola, si è consumato il pestaggio.
“Ero uscito come tutte le sere per raggiungere gli amici. All'improvviso sono stato accerchiato da un branco che mi ha ridotto in questo stato”, racconta in un video il 33enne, molto conosciuto dai santarcangiolesi che gli stanno dedicando tanti post di solidarietà sui social, ricordandolo come una persona pacifica e molto amante del calcio e del suo Milan. “Dapprima – ricostruisce – hanno cominciato ad insultarmi poi uno di loro mi ha dato un pugno spaventoso. Da giorno sono in ospedale con la parte destra della faccia tutta rotta e un ematoma vicino al cervello. Non posso mangiare, non mi posso alzare, non posso fare niente”.