In 30mila in Piazza a Torino per manifestare a favore della Torino-Lione per la seconda volta. A dare man forte al movimento 'Sì Tav', ci sono i governatori di Piemonte e Liguria oltre ad un centinaio di sindaci. Non manca la Lega che, con il capogruppo alla Camera Molinari, chiede un accordo in materia agli alleati del Movimento 5 Stelle: “Siamo sempre stati a favore delle grandi opere – dice - bisogna trovare un compromesso giallo-verde come si è fatto su altro”. E Salvini fa da sponda.
Se per gli organizzatori dell'iniziativa quello di oggi è stato già un referendum, i Cinque Stelle per ora si dimostrano cauti: per Di Maio nessuna crepa, la posizione del Carroccio non non lo 'scandalizza', “siamo due forze politiche diverse – dice - che hanno convinzioni diverse”, ma Di Battista chiude: “La Tav – attacca - non si deve fare e non si farà”. Intanto per i No Tav l'ampia adesione alla manifestazione di oggi è lo specchio di “una piazza disinformata e utile solo a legittimare un ennesimo spreco di denaro pubblico". E guardano già alla prossima iniziativa nazionale a Roma, il 23 marzo, “per mettere la parola fine – mandano a dire - alle grandi opere inutili e imposte".
Nel video Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Se per gli organizzatori dell'iniziativa quello di oggi è stato già un referendum, i Cinque Stelle per ora si dimostrano cauti: per Di Maio nessuna crepa, la posizione del Carroccio non non lo 'scandalizza', “siamo due forze politiche diverse – dice - che hanno convinzioni diverse”, ma Di Battista chiude: “La Tav – attacca - non si deve fare e non si farà”. Intanto per i No Tav l'ampia adesione alla manifestazione di oggi è lo specchio di “una piazza disinformata e utile solo a legittimare un ennesimo spreco di denaro pubblico". E guardano già alla prossima iniziativa nazionale a Roma, il 23 marzo, “per mettere la parola fine – mandano a dire - alle grandi opere inutili e imposte".
Nel video Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
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