Una proroga di tre mesi invece di cinque, sarebbe questa l'ultima ipotesi al vaglio del governo per prolungare lo stato di emergenza per la lotta al Coronavirus. Il ministro della Salute Roberto Speranza, che domani riferirà in Parlamento sul nuovo Dpcm dello scorso 11 giugno, che scade giusto domani, 14 luglio, è ben deciso a continuare a seguire la linea della prudenza, dunque almeno fino alla fine di questo mese rimarranno in vigore tutte le misure restrittive, ossia la chiusura di discoteche, fiere e congressi, la stretta sui voli, il divieto di assembramento e l'obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi. Sulla proroga di 3 mesi poi, verrà il presidente del Consiglio Conte a riferire in Parlamento. Dopotutto i numeri del contagio sono in risalita, da giorni: ieri 234, di cui 77 in Lombardia e 71 in Emilia Romagna. Intanto nel mondo il Messico ha superato l'Italia per numero di decessi, ma sono sempre gli Stati Uniti a detenere questo triste record, 135mila i morti e 3 milioni 300mila i contagiati. Perfino il presidente Trump si è arreso all'uso della mascherina, indossandola per la prima volta in visita all'ospedale militare Walter Reed.
Stato d'emergenza, ipotesi proroga di tre mesi anziché cinque
Domani il ministro della Salute in Parlamento: fino a fine luglio restano tutte le misure restrittive
13 lug 2020
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