Alle 7.07 il primo boato e una botta ondulatoria seguita da un'altra a breve distanza. Due scosse, la prima di magnitudo 5.7 - la più forte nel territorio pesarese da quasi 100 anni - e 5.2 la seconda, rigettano nell'incubo del terremoto le Marche a distanza di sei anni dal sisma devastante del 2016. L'epicentro a 8 km di profondità in mare, 34 km dalla costa di Pesaro Urbino. Avvertito chiaramente anche nel Riminese, a San Marino e in tutta l'Italia centro-settentrionale, fino in Croazia. Oltre 70 le repliche superiori a 2.0 col passare delle ore.
La paura spinge la gente in strada a Fano e Pesaro e va anche in diretta su una emittente locale, Fano Tv: la forte scossa delle 7.07 sorprende il giornalista Massimo Foghetti durante la rassegna stampa. Immagini che impressionano.
Tremano case, alberi, cadono oggetti dai ripiani dei negozi, e calcinacci da edifici. Evacuata parzialmente ad Ancona anche la clinica privata Villa Igea per mettere in sicurezza i pazienti e compiere sopralluoghi; la situazione è poi tornata alla normalità intorno alle 10.00 dopo il nullaosta dei vigili del fuoco. Chiuse oggi e domani in via precauzionale le scuole in diverse città. In generale danni fortunatamente limitati.
Nel video le interviste a Daniele Vimini, Vice Sindaco Pesaro; Stefano Aguzzi, Assessore Protezione Civile Regione Marche e Francesco Acquaroli. Presidente Regione Marche.