Proseguono le scosse di assestamento nella zona tra la Toscana e l'Emilia-Romagna colpita ieri da un terremoto di magnitudo 4.9 con epicentro a Marradi, in provincia di Firenze. Il sito dell'Ingv riporta che una scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata alle 3:50 a 5 km a ovest della vicina Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena (Emilia-Romagna). Poco più tardi, alle 5:14, una scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata a 1 km a sud-ovest di Marradi. L'ultima, in ordine di tempo, alle 5:40 di magnitudo 3.0.
"Si vive in stato di allerta: prosegue lo sciame sismico, c'è stata anche una scossa di magnitudo 3. In tanti hanno dormito fuori di casa: 15-20 nella palestra allestita ieri con le brandine, gli altri chi in auto, chi in tenda o in camper". E' quanto riferisce questa mattina Tommaso Triberti, il sindaco di Marradi, comune dell'Alto Mugello. Dalla prima forte scosse sono state decine e decine quelle che si sono susseguite, solo dalla scorsa mezzanotte a stamani alle 6:50 altre 38. "C'è preoccupazione" prosegue il sindaco, spiegando poi che "si continuano le verifiche e si sta cercando di tornare alla normalità. Al momento le verifiche sugli edifici scolastici hanno dato esiti rincuoranti": oggi a Marradi, così come nella vicina Palazzuolo sul Senio, ancora niente lezioni. Proseguono poi le verifiche sugli edifici privati.