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Truffava donne vittime di violenze e spendeva soldi pubblici

Arresti domiciliari per Clarissa Martella, 35enne originaria di Foggia, ex presidente della onlus "Butterfly" di Cattolica.

di Giacomo Barducci
12 set 2019
Il racconto della vicenda
Il racconto della vicenda

AGGIORNAMENTO

Il tribunale di Rimini ha condannato Clarissa Matrella a giugno 2021 a due anni e sei mesi. La condanna è arrivata dopo patteggiamento. 

Pagava affitto di casa, parrucchiere e cene con i soldi dell'associazione che gestiva a Cattolica in favore delle vittime di violenza. Clarissa Matrella, 35enne originaria di Foggia, è da oggi ai domiciliari. Ex presidente di “Butterfly”: ente senza scopo di lucro contro la violenza di genere e stalking, è stata denunciata da più di una ventina di vittime a cui la donna aveva a più riprese proposto servizi a pagamento per vincere cause di affido dei minori oppure per ottenere prove delle violenze subite.

I fondi dell'associazione stanziati per la gestione della casa famiglia che la donna utilizzava per spese personali arrivavano dal Comune di Cattolica e dalla Regione Emilia-Romagna. "Se le accuse saranno confermate - spiega Emma Petitti assessore regionale Pari Opportunità - ci tuteleremo in ogni sede legale”. Indignazione per le consigliere Carmelina Fierro e Giulia Corazzi della Provincia di Rimini. “Una vicenda incredibile che ci lascia sorpresi” sottolinea il sindaco di Cattolica Mariano Gennari.

Nel video l'intervista a Marco Califano (comandante carabinieri di Riccione)


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