L'alluvione e le sue conseguenze non c'entrano niente. Ne è convinto Gianni Indino, vicepresidente Confcommercio Emilia-Romagna con delega al turismo: “Il calo di presenze in avvio di stagione – spiega – è dovuto a un'inflazione che non si abbassa più ed erode i risparmi delle famiglie destinati alle vacanze”. E il meteo di giugno, prevalentemente piovoso, non ha aiutato. Nei giorni infrasettimanali cali di presenze rispetto al 2022 con punte del 40%. "Le famiglie in un anno perdono due mensilità a causa dell'inflazione - spiega Indino -. Ora puntiamo su luglio e agosto, che secondo i dati dell'Ufficio Studi di Confcommercio vedrà circa 30 milioni di italiani in partenza e la meta preferita rimane il mare. Siamo sicuri che in tanti sceglieranno la Riviera". Ministero del Turismo e Regione, intanto, si impegnano per pubblicizzare e aiutare la stagione turistica, soprattutto in Riviera. Ma non basta, secondo Confcommercio, serve un intervento del Governo, a partire dal taglio del cuneo fiscale, che lascerebbe più soldi in tasca ai lavoratori. "Ci si aspettava una stagione record, non sarà così - conclude Indino -. Non sarà ai livelli di quella 2022, ma non sarà catastrofica. Chiediamo al Governo di intervenire laddove ci siano state delle perdite, e ce ne sono state tantissime".
Nel video l'intervista a Gianni Indino, vicepresidente Confcommercio Emilia-Romagna