Educare alla legalità, con la concretezza delle testimonianze. In cattedra, all'Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo Rimini, due docenti d'eccezione: il sostituto procuratore della Repubblica di Rimini, Davide Ercolani, ed il già vice commissario di Polizia, Luciano Baglioni, che fu decisivo per la risoluzione del giallo della Uno Bianca, la banda che tra il 1987 ed il 1994 uccise 24 persone e ne ferì oltre cento tra Bologna, Romagna e Marche.
Un progetto valorizzato dalla presenza delle istituzioni, affinché sui successi dello Stato non si smetta di vigilare, ha detto Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna.
La verità delle indagini sul territorio, per fare comprendere quel brodo di coltura della mentalità mafiosa da rifiutare. Non scontato l'interesse, da parte dei ragazzi, per l'eredità del tradimento di una banda composta quasi interamente da poliziotti.
Dalle centinaia di volti e vittime della criminalità organizzata, al modo di rifiutarne gli atteggiamenti, tante le suggestioni fatte proprie dai giovani studenti.
Un passo verso la data simbolica del 21 marzo, dai banchi di scuola, verso il pragmatismo della società civile.
Nel video Davide Ercolani (sostituto procuratore della Repubblica di Rimini), Luciano Baglioni (già vice commissario di Polizia), Asia Mingacci e Sara Francioni (studentesse dell'Istituto) e Chiara Balena (dirigente scolastico istituto Marco Polo di Rimini)