È una comunità ancora sotto shock quella di Villa Verucchio dopo la notte di terrore di Capodanno. Fuori pericolo le quattro persone aggredite con un coltello da cucina dal 23enne egiziano Muhammad Abdallah, in seguito ucciso da un colpo esploso dal comandante dei carabinieri di Verucchio Luciano Masini.
Come atto dovuto da parte della magistratura l'agente risulta indagato per eccesso colposo di legittima difesa, situazione che per il segretario generale dell'Unione sindacale italiana carabinieri Antonio Tarallo fa riflettere: “È un richiamo – afferma - alla necessità di chiarire le norme vigenti riguardanti la legittima difesa, garantendo un giusto equilibrio tra la protezione degli operatori di polizia e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ogni cittadino".
Per Giovanni Morgese, segretario del Nuovo Sindacato Carabinieri-Nsc dell'Emilia-Romagna, questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza degli operatori delle forze dell'ordine: “Gli agenti – dice – non sono dotati di strumenti come il Teaser essenziali per affrontare situazioni di grave pericolo". Diretto il vicepremier Matteo Salvini: “Eccesso di difesa? Non scherziamo, semmai quel Carabiniere ha esercitato un eccesso di pazienza” afferma.
Villa Verucchio intanto si stringe intorno a Luciano Masini: immediata la solidarietà delle istituzioni, ed è in programma per questa sera una fiaccolata davanti alla caserma dei Carabinieri. Segno concreto di vicinanza anche dai commercianti del paese, che hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofund.me per supportare il comandante e coprire le spese legali. "Siamo completamente sconvolti per l'accaduto e ancora non ci siamo ripresi - afferma Lara Gobbi, sindaca Verucchio – ci vorrà un po di tempo per riprenderci, però comunque la comunità è forte e tutti insieme reagiremo”.
Nel servizio l'intervista a Lara Gobbi (Sindaca Verucchio)