Il padre lo aveva scoperto per caso grazie a una videochiamata. Digitando il numero, gli si era aperta l'immagine del figlio di 9 anni in camera nella casa dei nonni nel Ravennate quasi interamente spogliato accanto al compagno della nonna, un ultra-ottantenne. E per l'anziano, come riferito dai quotidiani locali, mercoledì mattina davanti al Gup Andrea Galanti del Tribunale di Ravenna è partita l'udienza preliminare per violenza sessuale aggravata dall'età del minore. La vicenda, secondo quanto ricostruito nelle indagini coordinate dal Pm Angela Scorza, è stata collocata tra il 2020 e il 2021.
Il minore, sentito in incidente probatorio in un contesto protetto, aveva parlato di almeno un paio di episodi. L'inchiesta era scattata proprio dopo la videochiamata del genitore. A domanda del padre, il piccolo aveva detto che si trattava di "giochi col nonno". Il genitore, in ragione di una breve vacanza, lo aveva lasciato con la nonna paterna e il compagno. Ma una volta realizzato cosa potesse essere accaduto in sua assenza, era subito tornato a riprenderlo decidendo di avere poi un chiarimento con l'anziano: cosa questa accaduta una decina di giorni dopo e presumibilmente documentata attraverso una registrazione, propedeutica alla denuncia formale, nella quale il sospettato avrebbe fatto alcune ammissioni.