Non si parla d'altro, articoli e commenti occupano le prime pagine di tutti i giornali, e la comunità cattolica del Paese, un milione di persone, è in fervida attesa: Papa Francesco è atterrato oggi pomeriggio negli Emirati Arabi e martedì celebrerà la messa allo Zayed Sports City Stadium di Abu Dhabi. Un evento storico, non solo perché è la prima volta di un Papa nei Paese del Golfo, culla dell'Islam, ma anche perché si tratta della prima manifestazione religiosa non musulmana che si svolge in un luogo pubblico. Ed è storica anche un'altra notizia arrivata dal Governo: martedì 5 febbraio è stato dichiarato giorno di ferie retribuito per tutti coloro che andranno a seguire la messa. Nei giorni scorsi, davanti alla Chiesa di San Mary, nella vecchia Dubai, i fedeli, perlopiù cittadini filippini e indiani, si sono messi in coda tutta la notte per assicurarsi un biglietto: i posti all'interno dello stadio sono limitati, 135.000, e la regola applicata è stata quella del "first come, first served", chi primo arriva, si aggiudica il posto. I rapporti diplomatici tra Emirati Arabi e il Vaticano risalgono al 2007, ma la prima chiesa cattolica del Paese è stata costruita ad Abu Dhabi già nel 1965, su un terreno donata dallo Sceicco. In un'intervista esclusiva all’Agenzia di Stampa nazionale WAM, il vicario apostolico dell'Arabia meridionale, il vescovo Paul Hinder, ha sottolineato che l'apertura degli Emirati Arabi con il loro spirito di tolleranza e accettazione reciproca "è una lezione" da insegnare anche alle altre parti del mondo". E la lezione sembra avere già sortito il suo primo effetto, a partire dalla vicina Arabia Saudita che potrebbe presto autorizzare la costruzione di Chiese, come parte delle riforme del principe ereditario Bin Salman.Intanto gli organizzatori ricordano le strette norme di sicurezza e avvertono: bisogna prepararsi a camminare circa tre chilometri (non è infatti consentito l'accesso ai veicoli privati in prossimità dello Stadio) e ad aspettare anche cinque ore prima della messa (i cancelli
apriranno alle 5 di mattina)..Il cibo non è ammesso e sono banditi bastoni per selfie, striscioni, bandiere, sedie pieghevoli, sgabelli e ombrelli. Che quel giorno potrebbero anche servire: la pioggia qui è un evento rarissimo, cade sì e no una volta all'anno, ma il meteo per il 5 febbraio segna forti temporali. E per chi non potrà essere presente, la messa verrà trasmessa in diretta in tutte le chiese del Paese e sul canale YouTube del Vaticano.
Elisabetta Norzi
apriranno alle 5 di mattina)..Il cibo non è ammesso e sono banditi bastoni per selfie, striscioni, bandiere, sedie pieghevoli, sgabelli e ombrelli. Che quel giorno potrebbero anche servire: la pioggia qui è un evento rarissimo, cade sì e no una volta all'anno, ma il meteo per il 5 febbraio segna forti temporali. E per chi non potrà essere presente, la messa verrà trasmessa in diretta in tutte le chiese del Paese e sul canale YouTube del Vaticano.
Elisabetta Norzi
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