Logo San Marino RTV

Borsa: Hong Kong giù ai minimi 2011 con spettro recessione

Yen ai minimi dal 1998 con tassi fermi banca centrale. Borsa Europa parte male

22 set 2022
In foto: l'interno della Borsa di Hong Kong. Immagine di: @WiNG (Licenza creative commons)
In foto: l'interno della Borsa di Hong Kong. Immagine di: @WiNG (Licenza creative commons)

La Borsa di Hong Kong (-2%) scende ai minimi da dicembre 2011 sui timori legati al rialzo dei tassi deciso negli Usa con gli attesi contraccolpi sui consumi e sugli utili aziendali, fino allo spettro della recessione. L'Autorità monetaria dell'ex colonia ha alzato i tassi di 75 punti base, al 3,5%, con effetto immediato e di pari passo alla misura adottata dalla Fed, portando il costo del denaro nel mercato locale al livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008. "C'è un'alta probabilità che Hong Kong registri una crescita negativa del Pil per quest'anno", ha avvertito il segretario alle Finanze Paul Chan.

Intanto la decisione della Bank of Japan di mantenere i tassi fermi a livelli molto bassi, isolandola ancor più dal generale andamento di rialzi nel mondo, manda lo yen ai minimi dal 1998. La valuta nipponica, che ha perso il 20% da inizio anno, segna un calo dello 0,9% a 145,3 sul dollaro.

Avvio di seduta in evidente calo per Piazza Affari: dopo le decisioni della Federal Reserve comunicate ieri a mercati europei chiusi, il primo indice Ftse Mib segna un ribasso dell'1,49%, l'Ftse All share un segno negativo dell'1,43%. Mercati azionari del Vecchio continente in evidente ribasso in avvio di giornata: dopo le decisioni della Fed, Francoforte è la Borsa più debole e segna un calo dell'1,8%, con Parigi e Amsterdam che perdono l'1,6%. Madrid è in territorio negativo dell'1,2%, mentre Londra ondeggia su un calo attorno al punto percentuale. In rimbalzo di poco più dell'1% gli indici della Borsa di Mosca.





Riproduzione riservata ©