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Cauto ottimismo sulla tregua a Gaza: l'accordo dovrebbe arrivare tra oggi e domani

15 gen 2025

Manca solo l'ok definitivo del leader di Hamas, Muhammad Sinwar. Secondo il Wall Street Journal sarebbe d'accordo in linea di principio con i termini dell'intesa per il rilascio degli ostaggi palestinesi e israeliani e il cessate il fuoco a Gaza. Siamo nelle fasi finali dei colloqui indiretti a Doha, in Qatar, dopo una maratona di otto ore, in cui mediatori Usa ed egiziani hanno assicurato di rimanere in stretto contatto per un accordo nelle prossime ore. Probabilmente tra oggi e domani. Si stanno definendo gli ultimi dettagli, ma l'intesa dovrebbe prevedere tre fasi:

- La prima di 42 giorni con il rilascio di 33 ostaggi israeliani e centinaia di detenuti palestinesi, oltre a un parziale ritiro delle Idf.

- La seconda, che si accavalla, 16 giorni dopo l'entrata in vigore dell'accordo, la liberazione di altri sopravvissuti e al rilascio dei corpi delle vittime, oltre al ritiro militare israeliano

- La terza l'attuazione di un piano di ricostruzione a Gaza e la riapertura dei varchi di frontiera.

Il segretario di Stato Usa uscente Blinken guarda già al dopoguerra e sottolinea l'importanza di non lasciare un vuoto di potere nel governo dell'enclave e di affiancare l'Onu all'Autorità nazionale palestinese; una necessità ribadita anche dal ministro degli Esteri Tajani che a Roma ha incontrato l'omologo israeliano Sa'ar. Il Cremlino esprime “cauto ottimismo sulla tregua a Gaza”, che ritiene necessaria. Ma parlare di pace non ferma le bombe: Tel Aviv fa sapere di aver lanciato raid aerei su oltre 50 obiettivi nella Striscia, colpendo gruppi operativi dei miliziani.





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