Dopo 24 anni di ricerche, Guo Gangtang si è ricongiunto con il figlio, rapito nel 1997 da una una donna sconosciuta mentre giocava vicino a casa.
Alla vicenda si è ispirato il film drammatico Lost and Love, del 2015, che racconta del padre e del suo viaggio attraverso tutta la Cina in sella a una moto alla ricerca del figlio, portando con sé dei volantini e una bandiera attaccata alla schiena con il ritratto del ragazzo.
Durante questo viaggio, Guo ha percorso circa 500 mila chilometri, bruciando tutti i suoi risparmi e contraendo anche debiti per centinaia di migliaia di yuan. Hanno partecipato più di 500 persone alle ricerche, ma il ragazzo è stato trovato solo dopo che, a gennaio, il Ministero della Pubblica Sicurezza ha lanciato una campagna nazionale, volta a concludere i casi irrisolti che coinvolgono i rapimenti dei minori.
La Polizia è riuscita a trovarlo dopo che, a giugno, una serie di indizi avevano indicato la sua posizione, nella provincia centrale dell'Henan. Il ragazzo è stato poi sottoposto a un test del Dna che ha rivelato la parentela. Inoltre, sono stati arrestati due sospetti coinvolti nel traffico di esseri umani di cui il figlio di Guo è stato vittima.
"Quello che ci ha colpito è che, in qualità di padre di un bambino rapito, negli ultimi 24 anni Guo Gangtang ha partecipato attivamente alle attività di volontariato anti-rapimento mentre cercava suo figlio e ha costantemente fornito informazioni su altri minori rapiti agli organi di pubblica sicurezza", ha spiegato Tong Bishan, vice direttore dell'Ufficio di Investigazione Criminale del ministero di Pubblica Sicurezza durante una conferenza stampa.
