“Dobbiamo raggiungere l'accordo per il cessate il fuoco oggi, non ci sono più scuse, altrimenti il Libano crollerà”: è il deciso monito lanciato dall'alto rappresentante UE Borell a margine del G7 esteri di Fiuggi. “ Spero che oggi il governo Netanyahu approvi l'accordo di Stati Uniti e Francia – aggiunge - basta con ulteriori richieste”. Quanto ai mandati d'arresto della Corte penale internazionale per Netanyahu e Gallant, Borrell si augura che il G7 “sia in grado di dire chiaramente che gli europei rispetteranno gli obblighi del diritto internazionale”.
Proseguono invece gli attacchi russi sull'ucraina. Le forze di Mosca hanno lanciato nella notte un record di 188 droni, oltre a quattro missili balistici Iskander-M. Colpiti impianti infrastrutturali critici e danneggiati edifici privati e condomini in diverse regioni. Non ci sono state vittime o feriti. Una Corte della regione russa di Kursk, intanto, ha confermato l'arresto di un cittadino britannico con l'accusa di avere partecipato all'invasione del territorio russo con le truppe ucraine. La Corte, citata dall'agenzia Tass, precisa che è accusato di avere commesso una serie di reati particolarmente seri e di rappresentare uno speciale pericolo pubblico.