Due bombe sono esplose oggi davanti a una cattedrale, sull'isola di Jolo, nelle Filippine. 20 i morti, 15 civili e 5 soldati, e 77 i feriti. Si ipotizza la mano degli estremisti islamici di Abu Sayyaf.
L'attentato avviene a meno di una settimana dal referendum che ha sancito la creazione di una provincia autonoma a maggioranza musulmana nel sud. Le due esplosioni sono avvenute durante la Messa domenicale nella cattedrale. La prima bomba è scoppiata sulla porta, seguita da un'altra all'esterno dell'edificio, avvenuta quando già le forze governative stavano rispondendo all'attacco.
Tra le vittime ci sono sia civili che militari. Truppe in assetto da guerra hanno transennato la strada principale che porta alla chiesa. I feriti più gravi sono stati trasportati in elicottero nella vicina città di Zamboanga. Rafforzata la vigilanza in tutti i luoghi di culto.
L'attentato avviene a meno di una settimana dal referendum che ha sancito la creazione di una provincia autonoma a maggioranza musulmana nel sud. Le due esplosioni sono avvenute durante la Messa domenicale nella cattedrale. La prima bomba è scoppiata sulla porta, seguita da un'altra all'esterno dell'edificio, avvenuta quando già le forze governative stavano rispondendo all'attacco.
Tra le vittime ci sono sia civili che militari. Truppe in assetto da guerra hanno transennato la strada principale che porta alla chiesa. I feriti più gravi sono stati trasportati in elicottero nella vicina città di Zamboanga. Rafforzata la vigilanza in tutti i luoghi di culto.
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