"Con un'ampia maggioranza, gli europarlamentari hanno compiuto un primo passo cruciale, scegliendo di non inserire il gas fossile e l'energia nucleare nella lista che avrebbe dato un'etichetta "verde" a queste fonti, nonostante il loro impatto su clima e ambiente", lo afferma il Wwf commentando in una nota il voto delle Commissioni per l'Ambiente e gli Affari Economici sulla tassonomia, la guida agli investimenti "verdi" dell'Unione Europea. "Non c'è nulla di sostenibile nei combustibili fossili e nelle scorie nucleari e molti investitori e banche non vogliono che siano etichettati come verdi", ha affermato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia.
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