La Svezia chiederà ufficialmente lunedì l'adesione alla Nato. Lo ha annunciato la premier Magdalena Andersson, parlando di una nuova era per il Paese scandinavo. “Stiamo lasciando un'epoca ed entrando in una nuova - ha detto la leader svedese - se la Svezia diventasse l'unico Paese non membro della Nato intorno al Mar Baltico, si troverebbe in una posizione molto vulnerabile”. I paesi nordici vicini alla Svezia, quindi Norvegia, Danimarca e Islanda, tutti già membri dell'Alleanza Atlantica, hanno promesso di assistere Svezia e Finlandia “con tutti i mezzi necessari” in caso di aggressione.
Intanto il presidente russo Putin ha dichiarato che l'espansione della Nato “è solo artificiale”. La Russia, sottolinea, non ha problemi con la Finlandia e Svezia, la loro adesione alla Nato non crea alcuna minaccia per Mosca. L'espansione delle infrastrutture militari in questi territori, ha però aggiunto il leader del Cremlino, provocherà sicuramente la nostra risposta. Dal ministero della Difesa russo annunciata la tregua con Kiev per l'evacuazione dei feriti ucraini dall'acciaieria di Azovstal.
Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba è a Bruxelles per spingere per il sesto pacchetto di sanzioni Ue a Mosca che deve includere un embargo al petrolio. Prosegue la fuga delle grandi industrie mondiali dalla Russia. Le attività della casa automobilistica francese Renault sono da oggi passate di proprietà allo Stato russo. Anche McDonald's lascia Mosca con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale.