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Il Presidente della Finlandia telefona a Putin

G7: "Non riconosceremo mai le frontiere che la Russia tenta di modificare con la forza". Nel pomeriggio vertice Nato a Berlino

di Luca Salvatori
14 mag 2022
La riunione del G7
La riunione del G7

'Non riconosceremo mai le frontiere che la Russia tenta di modificare con la forza'. E' il messaggio dei ministri degli esteri del G7 conclusosi in mattinata in Germania anche con l'esortazione alla Cina a non far fallire le sanzioni a Mosca. E a poche ore dall'inizio del vertice Nato a Berlino la ministra degli esteri tedesca puntualizza che l'Alleanza Atlantica non ha messo pressione sui Svezia e Finlandia per l'ingresso ma sono loro che l'hanno chiesto. Ingresso non scontato perché è necessaria l'unanimità dei Paesi aderenti mentre la Turchia, con Erdogan, ha espresso contrarietà.

Se la Finlandia abbandonasse la sua neutralità sarebbe un "errore". Lo ha detto Putin, in una telefonata con il presidente finlandese Niinisto, aggiungendo che l'ingresso di Helsinki nella Nato potrà "influenzare negativamente le relazioni con la Russia". Secondo Putin, inoltre, i colloqui di pace sono stati "praticamente interrotti da Kiev, che non mostra alcun interesse per un dialogo serio". Per il viceministro degli Esteri Grushko se Finlandia e Svezia entrano nella Nato questo "non rimarrà senza una reazione politica", ma "è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica". Oggi il vertice Nato: Erdogan dice no all'ingresso dei due Paesi, per il quale serve l'unanimità. La Russia ha interrotto la fornitura di elettricità alla Finlandia.

Il vice di Lavrov, Alexander Grushko, in mattinata ha dichiarato che la Russia non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia" precisando però che l'ingresso nella Nato "non rimarrà senza una reazione politica". Tuttavia – ha aggiunto - "è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica”. Lo stato maggiore ucraino ha intanto reso noto che dall'inizio dell'invasione sono stati uccisi circa 27.200 soldati russi e distrutti 1.218 carri armati e 2.934 veicoli corazzati da combattimento". Secondo gli ucraini i russi hanno subito le maggiori perdite in direzione di Sloviansk e Bakhmut e nel frattempo prosegue la ritirata russa da Kharkiv dove, a parere di esperti Usa, l'Ucraina ha "probabilmente vinto la battaglia".





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