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Israele: i ricercatori tentano di adattare il vaccino della bronchite infettiva al COVID-19

La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia

9 mar 2020

Come tutti i Paesi, anche Israele è stato colpito dal Coronavirus, con migliaia di persone in quarantena e 41 contagiati sotto osservazione. Nei Territori palestinesi sono risultati 25 i casi in Cisgiordania, di cui 7 a Betlemme. Ma non solo il turismo e il sistema economico stanno risentendo della crisi sanitaria. L’epidemia potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza, a causa del gran numero di militari contagiati e della dipendenza da economie più forti. Il Paese è sull'orlo di una recessione mai vista, e di fronte a una carenza di beni che lo rende dipendente dalle importazioni, quelle cinesi per prime, che a loro volta però hanno subìto una grave battuta di arresto. Dal lato politico intanto, dopo aver visto i rappresentanti della Lista araba unita, il Generale Gantz ha incontrato l’ex ministro Lieberman e si sono accordati per bloccare la formazione di un nuovo governo del premier Netanyahu nonostante la sua vittoria alle ultime elezioni. Lieberman, in cambio del suo appoggio e forte dei suoi 7 seggi, ha posto a Gantz una serie di condizioni che sono state immediatamente accolte, ottenendo piena garanzia alle sue richieste di uno Stato più laico, con l'apertura dei negozi e i mezzi di trasporto attivi durante il sabato, il servizio di leva obbligatorio per i religiosi e semplificazioni per i matrimoni civili. Infine continuano gli sforzi dei ricercatori israeliani per sviluppare un vaccino efficace contro il Coronavirus trasferendo all’uomo il vaccino contro il virus della bronchite infettiva, che era risultato efficace per frenare la mortalità del pollame, naturalmente apportando le modifiche per adattare l’antidoto al COVID-19 con il quale ha una grande somiglianza genetica.

Massimo Caviglia


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