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Israele: l’Esercito invia istruzioni alle regioni del nord su come prepararsi in caso di guerra

La corrispondenza di Massimo Caviglia

5 giu 2023
Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu

La scelta dell’Ente per l’Energia Atomica dell’Onu di chiudere il dossier Iran ha stupito e preoccupato Israele. Il premier Netanyahu ha dichiarato che “la chiusura del caso è una macchia sulla condotta dell’AIEA, e la resa del direttore Grossi alle pressioni iraniane è sconfortante, perché il fascicolo indica esplicitamente le violazioni riguardo le ispezioni. La chiusura del dossier invia a Teheran il messaggio che può continuare a ingannare la comunità internazionale e portare a termine il suo programma nucleare”. Gli ha fatto eco il Ministro della Difesa, Gallant, sottolineando come "i pericoli che Israele dovrà affrontare sono in aumento, e dovremo proteggere il nostro Paese affrontando nuove sfide che non abbiamo conosciuto in 75 anni di esistenza”. L’Esercito ha inviato istruzioni alle regioni del nord su come prepararsi in caso di guerra e cosa portare nei rifugi. E anche l'ex Ministro della Difesa Gantz ha affermato: “Quando verrà il momento in cui dovremo agire contro l'Iran il governo riceverà il pieno appoggio per ogni azione che impedisca a Teheran di ottenere armi atomiche. In qualità di leader dell'opposizione, garantisco che Israele farà tutto il necessario per impedire una minaccia alla sua esistenza”. L’Iran infatti non perde occasione per dichiarare che intende annientare Israele, ma ciò che preoccupa maggiormente il governo è il ritrovato accordo tra Arabia Saudita, Iran, Emirati Arabi, Oman, Qatar e Iraq, che hanno formato una nuova alleanza navale nel Golfo Persico per “liberare la regione dalle forze non autorizzate”, come ha affermato il capo della Marina iraniana. L’altra preoccupazione è che il Presidente americano Biden offra a Teheran lo sblocco dei 10 miliardi di dollari congelati dalle sanzioni, e la chiusura di tutte le indagini dell'AIEA sulle violazioni atomiche, se l’Iran tornasse al tavolo delle trattative per l’accordo sul nucleare. Ma la Guida Suprema Khamenei ha sottolineato che “ritrattare la nostra posizione non diminuirà l’ostilità degli Stati Uniti e del resto del mondo”.

Massimo Caviglia






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