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Minneapolis: non si ferma la protesta, Trump critica Cuomo, 'NY in mano a ogni tipo di feccia'

Intanto anche il calcio si schiera con gli afroamericani per il no al razzismo

2 giu 2020
Minneapolis: non si ferma la protesta, Trump critica Cuomo, 'NY in mano a ogni tipo di feccia'

Donald Trump attacca il governatore di New York, Andrew Cuomo, accusandolo di aver lasciato la piazza in mano a 'saccheggiatori della sinistra radicale' e 'tutte le altre forme di feccia'. Dopo i saccheggi sulla Quinta Strada - colpiti Macy's, Bergdorf Goodman e altri simboli dello shopping di lusso - il sindaco De Blasio annuncia che il coprifuoco durerà fino a domenica prossima. E proprio Cuomo lo critica. Ma nulla sembra calmare le proteste per l'uccisione di George Floyd: Joe Biden torna a criticare Trump e denuncia che 'è inaccettabile che la polizia aumenti la violenza' nella manifestazioni, mentre Mark Zuckerberg si dice 'disgustato' dal presidente.

Intanto anche il calcio si mette in ginocchio per George Floyd e si schiera con gli afroamericani per il no al razzismo. L'onda della protesta negli Usa - quella non violenta - è arrivata fino al calcio europeo, dal Liverpool alla Juventus. Profili social oscurati, anzi neri, per Inter e Milan, e poi condivisi da tanti giocatori dei due club, calciatori del Chelsea inginocchiati 'alla Kaepernick' come ieri i loro colleghi del Liverpool. La Roma e il Torino inginocchiati come il Liverpool e il Chelsea. Per tutti loro lo slogan è 'Black lives matter', la frase che coach Greg Popovich, un mito del mondo del basket Nba, vorrebbe sentir dire dal Presidente Donald Trump. 


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