“Putin ha ucciso mio marito”: non ha dubbi Yulia Navalnaya, sulle responsabilità della morte del dissidente. Lo ha ribadito in un video diffuso sui social nel quale ha anche detto che verrà scoperto chi di preciso e in quale modo ha eseguito il crimine” assicurando che “continuerà il lavoro di Alexei”. Oggi è attesa a Bruxelles al Consiglio Europeo degli Affari Esteri e l'alto Rappresentate Ue per la politica estera Borrell ha annunciato che gli Stati membri proporranno sicuramente delle sanzioni contro i responsabili" della morte del dissidente russo, da Putin fino alla struttura istituzionale del sistema penitenziario in Russia. Intanto per il terzo giorno consecutivo le autorità russe hanno negato l'accesso dei familiari alla salma di Navalny, bollando come “rozze” le dichiarazioni che attribuiscono a Mosca la colpa della morte e sostenendo che l'inchiesta è in corso ma per il momento non ci sono risultati. Per la moglie di Navalny le autorità russe mentono meschinamente e prendono tempo per far svanire le tracce del Novichok dalla salma del marito.