Logo San Marino RTV

Nel dibattito sulle armi da fuoco, irrompe Trump e il "tentato golpe"

La corrispondenza di Marco Liconti (La Presse)

11 giu 2022
La corrispondenza di Marco Liconti
La corrispondenza di Marco Liconti

In una settimana nella quale è proseguita la ricerca di un difficile compromesso tra Democratici e Repubblicani per una riforma in materia di armi da fuoco e con il presidente Joe Biden impegnato a Los Angeles per il Vertice delle Americhe, è stato Donald Trump a rubare ancora una volta la scena politica di Washington. L'ex presidente lo ha fatto in maniera indiretta, come protagonista, tutto al negativo, della prima udienza pubblica della Commissione della Camera dei Rappresentanti che indaga sulle violenze che il 6 gennaio del 2021 culminarono nell'assalto al Congresso da parte della folla che voleva impedire la certificazione dell'elezione alla Casa Bianca di Joe Biden.
Quello orchestrato dall'ex presidente, è stato detto in aula, fu un "tentato golpe". Le sue accuse di elezioni truccate erano false e l'attacco a Capitol Hill fu la diretta conseguenza del suo tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali di novembre. Altra protagonista assoluta di questa prima udienza pubblica è stata la vice presidente della Commissione, Liz Cheney, unica repubblicana, insieme ad un altro collega di partito, che ha accettato di far parte dell'organismo. Sue le accuse più dure: "Il presidente Trump ha sobillato la folla, l'ha radunata e ha acceso la scintilla di questo attacco", ha detto la figlia dell'ex vice presidente Dick. Tra le testimonianze, anche quella, videoregistrata, della figlia di Trump, Ivanka, che ha detto di non avere creduto nemmeno lei alle accuse di frode elettorale lanciate dal padre. Ma sono state soprattutto le immagini, mostrate in aula e al pubblico televisivo, a restituire il senso delle violenze di quel 6 gennaio. Frutto, secondo la Commissione, di un piano preordinato da Trump e da alcuni suoi fedelissimi. Le prossime udienze della Commissione, che proseguiranno per tutto il mese di giugno, sono fissate per lunedì e mercoledì, quando verranno presentate in aula nuove prove e testimonianze.

Marco Liconti (Corrispondente La Presse)





Riproduzione riservata ©