"Yahya Sinwar è morto. È stato ucciso a Rafah dai coraggiosi soldati dell'Israel Defense Forces. Anche se questo non rappresenta la fine della guerra a Gaza, è l'inizio della sua fine". Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla morte del leader di Hamas. In giornata riunione speciale con i ministri del governo e funzionari della sicurezza di Tel Aviv. Il corpo di Sinwar è stato trasferito in un luogo segreto in Israele dopo essere stato sottoposto a un'autopsia che ne ha confermata l'identità. Anche Hamas conferma in un videomessaggio la morte del suo leader, ma dichiarano che i prigionieri tenuti nella Striscia non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi e non ritirerà le sue truppe dall'enclave.
Ancora molto caldo il fronte contro Hezbollah. Il capo di stato maggiore israeliano afferma che sono stati uccisi almeno 1.500 miliziani e molti si stanno arrendendo. Sulla morte di Sinwar gli esponenti dell'Iran alle Nazioni Unite: “Sarà un modello per i giovani e i bambini che seguiranno la sua strada per la liberazione della Palestina”.