La nuova Europa si veste sempre più di rosa. Per la prima volta da quando fu istituito, 70 anni fa, il Consiglio d'Europa annovera al suo vertice solo donne. Segretario generale è Marija Pejčinović Burić, in visita nel giugno scorso sul Titano, proprio poco prima della nomina. Al suo fianco l'italiana Gabriella Battaini Dragoni, eletta la prima volta a vice segretario generale dell'organismo paneuropeo nel 2012. Ma ci sono anche altre due donne ai vertici: la presidente dell'assemblea parlamentare, la svizzera Liliane Maury Pasquier, e il commissario ai diritti umani, la bosniaca Dunja Mijatovic. Non è la prima volta che una donna guida il Consiglio d'Europa: la prima fu la francese Catherine Lalumiere, dal 1989 al 1994. San Marino è Stato membro del CoE dal 1988.
Da Strasburgo a Bruxelles, la tendenza resta la stessa. La tedesca Ursula von der Leyen, prima donna designata alla presidenza della Commissione europea, e già il primo ministro donna della difesa in Germania. Mentre Christine Lagarde prende le redini della Banca Centrale Europea. La francese è stata anche la prima ministro donna dell’economia d'Oltralpe, e prima presidente donna del Fondo Monetario Internazionale.