Morto nella colonia carceraria artica dove scontava 19 anni, il dissidente leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. Nel suo ultimo post del 14 febbraio aveva scritto di essere stato messo in punizione per la quarta volta in due mesi. La tv russa: un coagulo sanguigno. Il Cremlino afferma di non conoscere le cause della morte, di cui il presidente Putin è stato informato.
Il ministro degli Esteri Tajani: con la morte di Navalny si perde una voce di libertà. Il leader ucraino Zelensky attacca il presidente russo: 'Dovrà renderne conto'. Anche la Nato dice che Mosca deve rispondere alle domande su questa morte, e il Cremlino replica che l'Occidente ha le conclusioni già pronte. Von der Leyen: la morte di Navalny ci ricorda chi è Putin. Blinken: 'la Russia è responsabile della morte di Navalny, il sistema di Putin è debole e marcio'.