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Scontri nell'acciaieria Azovstal. Ue ragiona sull'embargo al petrolio russo, ma non c'è ancora l'intesa

4 mag 2022

Secondo fonti ucraine le truppe russe hanno fatto irruzione in una sezione dell'acciaieria Azovstal bombardata. Il sindaco di Mariupol ha perso tutti i contatti con i combattenti asserragliati. I primi civili sfollati dall'avamposto ucraino sono arrivati nella città di Zaporizhzhia: sono più di 100 in totale secondo l'Onu. Continuano i bombardamenti: colpite anche sei stazioni ferroviarie nell'Ucraina centrale e occidentale. Dopo l'annuncio di Papa Francesco di essere pronto ad andare a Mosca per incontrare Putin, il Cremlino fa sapere che non c'è nessuno accordo e il Patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill lo accusa di aver scelto toni sbagliati, in un momento in cui “è particolarmente necessario il dialogo tra le due chiese”.

Intanto, quando la Finlandia è a un passo dall'entrata nella Nato, un elicottero militare russo viola il suo spazio aereo. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. Era già successo anche il mese scorso. Stamattina la presidente della Commissione europea Von der Leyen ha annunciato al Parlamento Ue sanzioni per gli autori dei crimini di Bucha e Mariupol. E ha proposto un piano di recovery per l'Ucraina che la porterà nell'Unione europea, oltre a uno stop dell'importazione del gas russo in Europa entro sei mesi. "Oggi affrontiamo la nostra dipendenza dal petrolio russo - aggiunge la Von der Leyen -. Non sarà facile fare l'embargo anche sul petrolio ma dobbiamo farlo". Ungheria, Bulgaria e Slovacchia si sfilano dall'iniziativa e chiedono un'esenzione.





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