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"Storia di un conflitto": il convegno di Libera che analizza le implicazioni della guerra in Ucraina

Dai riflessi sulla geopolitica e sull'economia ai timori per la sicurezza, con l'incubo jihadista che incombe

23 apr 2022

Oggi alla Sala Montelupo il convegno organizzato da Libera sulla guerra in “Ucraina”. L'evento si chiama “Storia di un conflitto” e analizza l'anatomia di un Paese come l'Ucraina, dall'Euromaidan – una serie di violente proteste pro-europeiste del 2013 dopo la decisione del governo di sospendere il percorso di associazione con l'Ue – fino ai giorni nostri. Grande attenzione anche al ruolo di San Marino nello scacchiere geopolitico, dove gli equilibri continuano a mutare. Il Titano ha abbandonato la sua storica neutralità per allinearsi alle sanzioni europee: un passo importante che non è passato inosservato. "San Marino aderendo alle sanzioni - afferma Michele Muratori, coordinatore di Libera - ha perso l'opportunità di partecipare a un tavolo di pace e avere un ruolo da protagonista".

Le implicazioni del conflitto russo-ucraino vanno ben oltre il mero aspetto militare. Le conseguenze sono anche geopolitiche ed economiche: "Imporre sanzioni alla Russia - spiega Giuliano Bifolchi, research manager di Specialeurasia - significa creare una spaccatura tra noi e il Paesi dell'Est che vedono la Russia come partner economico. Il conflitto rappresenta poi un problema per gli investimenti e per l'economia".

La guerra suscita preoccupazione anche dal punto di vista della sicurezza – spiegano i relatori –, con il rischio che la minaccia jihadista si concretizzi: "Diversi gruppi jihadisti - conclude Bifolchi -, tra cui al-Qaida e lo Stato Islamico promuovono una propaganda che spinge i loro combattenti a sfruttare questo conflitto per reperire le armi che l'Europa sta mandando agli ucraini. Inoltre li spinge a cercare di ottenere la cittadinanza ucraina per poi muoversi più liberamente e programmare attentati in Europa".

Nel video le interviste a Michele Muratori (coordinatore di Libera) e Giuliano Bifolchi (research manager di Specialeurasia)





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