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Strage in Grecia: riunione Ue sui soccorsi

Si delinea una delle peggiori tragedie del mare con più di 100 bambini morti

16 giu 2023
la nave affondata
la nave affondata

Si terrà oggi una riunione dell'Unione Europea per i soccorsi in mare, ma non sembra vicina una linea comune. Il naufragio a Pylos, nel sud del Peloponneso, è ormai destinato ad entrare nella storia come una delle peggiori tragedie di migranti nel Mediterraneo con un bilancio che rischia di registrare "fino a 600 morti", molti dei quali non saranno mai ritrovati. E a diventare una vera e propria strage di bambini. Ce n'erano "almeno 100 chiusi nella stiva", raccontano i superstiti ai medici e ai volontari che li assistono.

Mentre le autorità greche - travolte dalle polemiche sulla mancata risposta agli Sos lanciati dal peschereccio Adriana, una barca fatiscente, un cimitero galleggiante - non si sbilanciano, sono i soccorritori a dare le prime stime della tragedia. "E' possibile ci siano fino a 600 morti", spiega Manolis Makaris, il medico responsabile dell'ospedale di Kalamata che ha raccolto i primi racconti dei sopravvissuti, tenuti lontani da telecamere e giornalisti. "Tutti mi hanno confermato che a bordo c'erano 750 persone, tutti hanno fatto questo numero", prosegue ricordando che finora 78 sono stati i corpi recuperati e solo 104 le persone tratte in salvo, tutti uomini tra i 16 e i 40 anni - eccetto una donna - provenienti da Egitto, Pakistan e Siria. 






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