Le truppe di Kiev avanzano per 10 km nell'oblast russo di Kursk, con artiglieria e aviazione. È la prima incursione ucraina di grossa entità in territorio nemico. Secondo Mosca sono state prese di mira anche strutture civili e ci sarebbero 4 morti. “Una provocazione su larga scala” per il presidente Putin, mentre la Casa Bianca chiede spiegazioni ai vertici militari ucraini. “Quest'azione è la conseguenza dell'invasione russa”, replica a stretto giro Kiev. Dalla sua parte l'Unione europea, secondo la quale “ha il diritto di difendersi e attaccare il nemico, anche nel suo territorio”. Dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Medvedev, la minaccia: “Da questo momento in poi possiamo e dobbiamo muoverci più a fondo. Verso Kiev e oltre”. L'attacco potrebbe essere un tentativo dell'Ucraina di conquistare asset chiave, come lo snodo del gasdotto che va verso l'Europa, da utilizzare in caso di trattativa con la Russia.