40 uomini e 4 donne. Questi i numeri dei candidati che sono stati infine registrati dalla Commissione Centrale Elettorale. Le elezioni Presidenziali si terranno a fine marzo, e il loro avvicinarsi si sente già con forza nelle strade delle città e sui media. Ma non solo il futuro, anche il passato Presidente è stato ancora il tema principale della settimana. Il Presidente-fuggitivo Viktor Yanukovych ha tenuto una conferenza stampa nella Capitale russa. Come è noto, il 24 gennaio la Corte ucraina lo ha condannato a 13 anni di prigione per tradimento e per aver favorito l'aggressione russa. L'ex presidente ha detto che il 90% dei cittadini ucraini non lo considera colpevole e che non ha visto una guerra nel Donbass; lo ha chiamato invece “conflitto”. Ha poi ribadito che è il corrente Governo ucraino ad essere colpevole, e che tutto iniziò con la Rivoluzione della Dignità. Yanukovych ha annunciato che vi sono “varie tecnologie”, nelle elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina, che consentirebbero alla autorità ucraine di “falsificare” i risultati. Ha affermato che saranno le più sporche nella storia dell'Ucraina indipendente. Nel frattempo le forze di occupazione russe continuano a schierare armi in violazione della linea di ritiro. Droni dell'OSCE hanno registrato una grossa concentrazione di carri armati e obici a Luhansk; più di 100 unità. La scorsa settimana 2 soldati ucraini sono stati uccisi e diversi sono rimasti feriti.
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