Kiev continua ad attaccare obiettivi e infrastrutture su suolo russo, dopo lo sconfinamento. Si è aperta una nuova fase della guerra che, per alcuni, porterà a un inevitabile allungamento della durata del conflitto. Nelle scorse ore colpita una base militare di Mosca nella regione di Lipeck, a quasi 300 chilometri dal confine. Azione rivendicata dall'esercito ucraino che ha fatto sapere di aver centrato depositi di bombe aeree guidate e altre installazioni. Nessun accenno al grosso incendio alla base militare, però, da parte del Cremlino.
"La Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto", ha dichiarato nelle scorse ore il presidente Zelensky. E arriva l'avallo dell'Unione europea. “L'Ucraina ha diritto di colpire in territorio nemico”, dichiara un portavoce della Commissione Ue. Dall'altra parte, le forze di Mosca affermano di aver intercettato tutti i droni lanciati da Kiev sul suo territorio. Disposta l'evacuazione della popolazione vicina alla regione di Kursk, dal lato ucraino.
Si aggiorna, poi, il bilancio delle vittime dell'attacco russo ad un supermercato nella regione di Donetsk, nell'area orientale del Paese. 10 i morti e 35 i feriti. Intanto, sul piano umanitario, Eurostat rende noti i dati sui rifugiati: sono 4,3 milioni i cittadini fuggiti in Europa dall'inizio della guerra: un numero che rappresenta il 9 per cento della popolazione dell'Ue.