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Ue risponde a mobilitazione Russia: nuovo pacchetto di sanzioni

Il corrispondente da Bruxelles, Brahim Maarad, AGI

22 set 2022
La corrispondenza di Brahim Maarad, AGI
La corrispondenza di Brahim Maarad, AGI

L’Unione europea condanna fermamente la mobilitazione parziale annunciata dal presidente russo, Vladimir Putin, e respinge i quattro referendum che Mosca ha intenzione di organizzare per l’annessione dei territori occupati del Donbass. In risposta all’escalation russa Bruxelles adotterà nuove sanzioni che saranno concordate con gli Stati membri già nel weekend. Lo hanno annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, a l’Alto rappresentante per la Politica estera, Josep Borrell, che nella notte a New York ha riuniti i ministri degli Esteri dei Ventisette.

Le ultime mosse del presidente russo vengono lette come segno “di debolezza” perché finora non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi militari ma preoccupano le minacce dell’uso di armi nucleari così come la militarizzazione dei siti delle centrali. Le misure restrittive, che saranno presentate ufficialmente la prossima settimana, comprenderanno anche un tetto al prezzo del petrolio russo, in allineamento con la decisione già adottata dal G7 e riguarderanno l’export di tecnologie per togliere ancora di più a Mosca la capacità di modernizzarsi. “Gli aerei russi sono costretti a restare a terra perché non ci sono più pezzi di ricambio”, sostiene Von der Leyen. La sfida per l’Unione europea sarà convincere l’Ungheria ad approvare il nuovo pacchetto di sanzioni, per cui è richiesta l’unanimità. Budapest, a quanto si apprende, ha già fatto sapere che non approverà nessuna ulteriore sanzioni in campo energetico. E sul petrolio aveva già ottenuto delle eccezioni per quanto riguarda l’embargo che entrerà in vigore a inizio anno.

Brahim Maarad, corrispondente AGI 





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