L’ambasciatore d’Italia a San Marino Renato Volpini ha voluto celebrare la festa del 2 giugno, rendendo omaggio alla tomba di Nicola Lo Russo Attoma, il primo diplomatico italiano accreditato presso la Repubblica. Attoma arrivò sul Titano negli anni 60 come console generale. Poi, a seguito dell’elevazione dei rapporti tra i due Stati, quando il consolato divenne legazione fu nominato Ministro plenipotenziario, diventando così il primo diplomatico italiano a San Marino. Per questo motivo, ma anche per il valore della persona e per il suo attaccamento alla Repubblica, dove ha voluto essere sepolto, l’ambasciatore Volpini gli ha reso omaggio e la Segreteria di Stato per gli affari esteri si è associata in questo ricordo. Intanto proseguono le celebrazioni in tutta la penisola. A Rimini la cerimonia in Piazza Tre martiri, per il 59esimo anniversario dalla Fondazione della Repubblica Italiana. Piazza Tre Martiri si è fermata per un minuto di silenzio in onore del tenente colonnello Giuseppe Lima, del capitano Marco Briganti, del maresciallo capo Massimiliano Biondini e del maresciallo Marco Cirillo, morti tra i rottami del loro velivolo precipitato in Iraq. Alla cerimonia del 2 giugno ha preso parte anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa Filippo Berselli.
Un anno fa, alla stessa ora, per la prima volta nella storia della città romagnola, uno squadrone in volo di elicotteri del 7mo reggimento Vega, al quale appartenevano 3 dei 4 caduti, salutava la festa della Repubblica passando a bassa quota sulla piazza per tracciare nel cielo il tricolore. Un anno fa, a guidare da terra il passaggio dei velivoli, fu proprio il capitano Briganti. La cerimonia di oggi si è svolta senza sfarzi. Unici atti del cerimoniale originario rispettato, la lettura del messaggio del presidente Ciampi da parte del prefetto Eugenio La Rosa. 'La partecipazione di tanta gente, ha sottolineato il sottosegretario Berselli che è anche sindaco di Montefiore Conca, testimonia l’affetto verso i nostri caduti e il cordoglio per i loro famigliari'. Berselli, che martedì aveva relazionato alla Camera su quanto accaduto in Iraq, ha escluso novità sostanziali. 'Le due commissioni di inchiesta, ha ricordato, sono già al lavoro. Unica certezza - dice - che i terroristi iracheni non sono in possesso di missili per colpire di notte”.
Un anno fa, alla stessa ora, per la prima volta nella storia della città romagnola, uno squadrone in volo di elicotteri del 7mo reggimento Vega, al quale appartenevano 3 dei 4 caduti, salutava la festa della Repubblica passando a bassa quota sulla piazza per tracciare nel cielo il tricolore. Un anno fa, a guidare da terra il passaggio dei velivoli, fu proprio il capitano Briganti. La cerimonia di oggi si è svolta senza sfarzi. Unici atti del cerimoniale originario rispettato, la lettura del messaggio del presidente Ciampi da parte del prefetto Eugenio La Rosa. 'La partecipazione di tanta gente, ha sottolineato il sottosegretario Berselli che è anche sindaco di Montefiore Conca, testimonia l’affetto verso i nostri caduti e il cordoglio per i loro famigliari'. Berselli, che martedì aveva relazionato alla Camera su quanto accaduto in Iraq, ha escluso novità sostanziali. 'Le due commissioni di inchiesta, ha ricordato, sono già al lavoro. Unica certezza - dice - che i terroristi iracheni non sono in possesso di missili per colpire di notte”.
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