La parola chiave è collaborazione. Ricorre frequentemente nell’accordo di cooperazione economica tra Italia e San Marino, praticamente in tutti i campi: in materia industriale, nella tutela dell’ambiente, in materia di beni immateriali, nel settore turistico, sanitario e in materia di professioni. Diciassette articoli per ribadire nero su bianco che i due Stati metteranno a disposizione le rispettive competenze per sinergie e tavoli attorno ai quali confrontarsi. Ad esempio, si intende intensificare le relazioni commerciali, favorire la cooperazione economica ed industriale tra i due Paesi, per affrontare insieme la competizione internazionale ed accrescere la penetrazione commerciale nei Paesi terzi. Sui beni immateriali, l’impegno è combattere la contraffazione, così come si collabora per migliorare la viabilità stradale di collegamento. Prendendo poi atto dell’esistenza di un registro navale sammarinese, l’Italia offre la possibilità a San Marino di utilizzare i porti italiani per il proprio armamento, nel rispetto delle norme comunitarie, prevedendo anche l’obbligo dello scambio reciproco delle informazioni tra le amministrazioni competenti. Anche in campo sanitario la collaborazione sarà fattiva: si consente l’introduzione sul mercato italiano di medicinali e materie prime farmaceutiche, dispositivi medici, cosmetici, alimenti particolari, integratori alimentari. Appena possibile sarà riunito un tavolo di confronto per esaminare la possibilità di allargare la cooperazione sanitaria ad eventuali altri settori, col coinvolgimento di Regioni interessate, per una integrazione ottimale delle rispettive programmazioni sanitarie e socio sanitarie e per verificare, nel reciproco interesse, modelli di cooperazione sanitaria di base, specialistica e di eccellenza.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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