Al rientro da Bruxelles dall'ultima tornata negoziale per l'Accordo di Associazione con l'Unione Europea abbiamo intervistato il Segretario di Stato Renzi. Niente parafatura o dichiarazione politica congiunta entro l'estate ma potrebbe arrivare in autunno, prima dell'insediamento della nuova Commissione Ue.
La prima parte della tornata negoziale è stata a livello bilaterale con la sola Unione Europea: “Nella fase bilaterale – dichiara Renzi – abbiamo fatto importanti progressi. Alcuni dossier sono stati chiusi, anche se su quelli più importanti ci sarà ancora da lavorare”. I negoziati sono poi proseguiti a quattro e cioè con l'Ue, Monaco e Andorra, per le parti comuni a tutti e tre i piccoli stati: “Abbiamo fatto degli importanti passi avanti sul testo dell'Accordo quadro – spiega il Segretario di Stato – e sono fiducioso che questi risultati si potranno vedere a breve”. Sfumata la possibilità, emersa la scorsa primavera, di una parafatura dei testi o di una dichiarazione congiunta entro l'estate: “ Va detto con molta chiarezza che ci sono esigenze diverse, manifestate dai tre piccoli stati, fin dall'inizio del negoziato. L'accordo che abbiamo trovato è di lavorare intensamente nell'estate per vedere se riusciremo a trovare entro l'autunno, le condizioni per fissare il lavoro fatto fino ad ora, con una dichiarazione. Oppure se dovremo ripartire senza aver ottenuto questo risultato”. Renzi auspica, ad ogni modo, che si riesca a trovare una sintesi condivisa prima di riprendere i negoziati con la nuova commissione Ue che entrerà in carica il 1° novembre. Le novità emerse nell'ultima tornata negoziale saranno comunicate da Renzi alla Commissione Esteri nella prossima seduta, probabilmente in agosto, mentre resta aperto il tavolo di approfondimento sull'accordo che verrà convocato probabilmente dopo la prossima sessione del Consiglio.