
Le priorità per il Paese declinate alla luce dell'Accordo di Associazione. La DC propone un nuovo confronto con la cittadinanza, guardando alle riforme istituzionali in atto. “L'associazione – premette il Segretario agli Esteri, Luca Beccari – non influisce direttamente sugli assetti istituzionali”, ma per coglierne appieno le opportunità serve un ripensamento: “Il nostro Paese – dice Beccari - deve poter essere sempre più efficiente pur nella tradizione e nella salvaguardia delle nostre peculiarità. Deve essere anche capace di adattarsi ai nuovi cambiamenti a partire dalle sue istituzioni perché non è possibile pensare a una Pubblica Amministrazione, ad esempio, che si adegua se parallelamente non è adeguato anche l'impianto istituzionale”. Fornisce alcuni esempi concreti, dal ruolo del Congresso, alla professionalizzazione dei Consiglieri, lo stesso iter legislativo, laddove chiamati al recepimento di direttive e regolamenti.
Aspetti condivisi con il Presidente della Commissione speciale per le Riforme Istituzionali, Filippo Tamagnini. Insediata a inizio marzo, ne ha messo in luce la natura unica, dalla composizione alla doppia Presidenza, a garanzia della massima condivisione. “Il Consiglio Grande Generale -osserva Tamagnini - da tanto tempo ha iniziato a sostenere la necessità di riforme istituzionali al proprio interno, all'interno del Congresso, della Magistratura, eccetera. Nel frattempo, San Marino sta perfezionando l'Accordo di Associazione e si dovrà introdurre il tema su come recepire, nelle nostre fonti normative, tutto l'aquis comunitario. Sono due strade nate magari un po' in parallelo ma che troveranno, in questo, un punto di intersezione".
Pasquale Valentini evoca i valori che sottendono il nostro impianto istituzionale – libertà e democrazia - rispetto all'orizzonte europeo, che oggi pare diviso nella dicotomia Europa degli Stati vs Europa dei Popoli: “proprio qui risiede la nostra unicità: istituzioni nate dal popolo, per un modello – dice – che può essere portato come esempio in Europa”. Non è mancata una riflessione su quella che ha definito la sfida delle competenze, nella necessità di adeguare, valorizzandola, la macchina dello Stato. Proprio Valentini era Segretario agli esteri all'avvio dei negoziati, nel 2015, e con lui era l'Ambasciatore di San Marino all'UE, Antonella Benedettini. Ha restituito i momenti salienti, insieme ad appassionati ricordi personali, dei 9 anni di fasi negoziali, seguiti passo a passo tra criticità e momenti di svolta, sempre tenendo come orizzonte da salvaguardare quello della nostra unicità. Tutela delle peculiarità, nel rinnovamento: è il filo rosso che muove anche il contributo dell'avvocato Maria Selva, partendo dalla Carta dei Diritti fino alle recenti riforme nel cosiddetto “pacchetto giustizia”, riconosciute all'avanguardia, come pienamente rispondenti alle raccomandazioni degli organismi internazionali e conforme ai modelli europei.
Nel video, le interviste al Segretario agli Esteri, Luca Beccari e al Presidente della Commissione speciale per le Riforme Istituzionali, Filippo Tamagnini