"Quando nemmeno i rappresentanti delle Istituzioni comprendono quali attribuzioni spettino loro in base alle Leggi costituzionali della Repubblica, è una sconfitta per tutti": Così la maggioranza commenta la non ammissibilità stabilita dal Collegio Garante, sulla "ennesima istanza" presentata dall'opposizione. Significativo, però - scrive in un comunicato - è che chi accusa altri di aver usurpato un Potere a un Organo dello Stato, per primo si arroghi il diritto di esercitare attribuzioni che in nessun modo gli spettano. Il ricorso faceva riferimento a "un presunto conflitto di attribuzione fra Poteri dello Stato", sollevato dopo lo strappo in Commissione Giustizia, che – fra le altre cose – sottolinea Adesso.sm, ha portato i Consiglieri di minoranza a gridare al “Colpo di Stato”. La conferma che di colpo di Stato non si tratta, sottolinea la nota, è arrivata ieri quando il Collegio Garante si è pronunciato dichiarando inammissibile il ricorso presentato dal Presidente e dai Commissari dimissionari della Commissione Giustizia e dai capigruppo di opposizione.
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