“In Comma Comunicazioni si è aperto l'ennesimo processo al Governo ”. Adesso.sm non ci sta, non solo per accuse di complotti che Roberto Giorgetti definisce “squallida operazione politica”, ma anche perché monopolizzando nuovamente l'attenzione sul sistema finanziario, si rallentano i lavori del Consiglio. “E' l'ottavo Comma Comunicazioni dedicato alle banche” fa notare Mimma Zavoli. Parlarne continuamente e a sproposito -manda a dire - non facilita, soprattutto in una fase di tensione e cambiamento”. “La gente è stufa– le fa eco Marina Lazzarini – vuole sentire parlare di lavoro, di rilancio del sistema produttivo”. Fa poi notare che leggi come quella dei semi e sulla mobilità sostenibile slittano da ben tre sedute. Sulle ultime vicende, come l'operazione titoli acquistati da Banca Centrale, la maggioranza ribadisce quanto già detto in Aula: vuole sia fatta chiarezza. Spetta al tribunale, ma in Aula – ricorda Giorgetti - c'è chi sembra avere già la sentenza in tasca. Chiede equilibrio e buon senso, tanto più che fu lo stesso Governo circa due mesi fa a richiedere una relazione a Bernardi. “Non è giunto alcunché – fa notare il capogruppo di Repubblica Futura - salvo poi scoprire dell'esposto dalla stampa”. Vuole chiarezza anche sugli emolumenti ai membri della fondazione di Bcsm. L'organismo deputato è il Consiglio dei XII. “Opportuna – dice – massima trasparenza su tutte le fondazioni e sul loro operato.”All'opposizione che chiede di fermare le bocce, risponde così: “se significa fermare il paese illudendosi che non fare nulla risolva i problemi, non possiamo accettarlo. Continueremo su questa strada e se sarà possibile costruire un rapporto con l'opposizione, benissimo. Non siamo chiusi, ma la volontà deve essere nelle due direzioni, altrimenti non può funzionare”. Mimma Zavoli e Marina Lazzarini puntano il dito sui ritardi che il paese non può permettersi. La maggioranza vuole concretizzare passaggi previsti dal programma, i lavori del Consiglio, però, procedono a rilento. Diventa quindi necessario – come già sostenuto dalla Reggenza – riorganizzare quanto prima l'attività parlamentare. “ Non ci sono solo le banche – dice la Lazzarini. Vogliamo andare avanti”. Finito il Consiglio, però, ci saranno appuntamenti importanti, a partire dal confronto – annunciato dal Segretario Celli – sul profilo del futuro Presidente di Bcsm.
MF
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