Il segretario Morri condanna l’atto di violenza definendolo “non tipico della nostra tradizione e primo nella storia della Repubblica”. Durante le elezioni politiche del 2008 i popolari sammarinesi, dei quali la Venturini era il numero due, avevano ricevuto pesanti minacce i seguito ad una denucnia presentata dal partito circa alcune operazioni immobiliari fatte a San Marino in odore di mafia.
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