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Agosto caldo in politica: tensioni e reciproche accuse, dalle Commissioni ai social

14 ago 2018
Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali ed IstituzionaliAgosto caldo in politica: tensioni e reciproche accuse, dalle Commissioni ai social
Agosto caldo in politica: tensioni e reciproche accuse, dalle Commissioni ai social - Le distanze anche sul 199 ter confermano uno strappo difficile da ricucire. In un agosto in cui la p...
Le distanze anche sul 199 ter confermano uno strappo difficile da ricucire. In un agosto in cui la politica di solito si prende una pausa, si accende lo scontro secondo un copione ormai noto.

Clima di tensione anche ieri, con Teodoro Lonfernini che attacca l'inattività delle commissioni, mette in discussione progetti come il parcheggione e il nuovo ospedale, definendoli “propaganda mentre la tesoreria è ai minimi storici”. “Non ci sono interventi strutturali, solo decreti”– rincara la dose Denise Bronzetti mentre Davide Forcellini torna sulla richiesta di convocare commissioni, “è la modalità che ha l'opposizione – spiega – per trattare argomenti che ritiene importanti. Se l'ordine degli avvocati ha chiesto un'audizione, un motivo c'è”. Richieste reiterate che per Marica Montemaggi alzano il muro. “Un uso forzoso e abusato che non fa altro – avverte – che aumentare lo scontro”. Ironizza il Segretario alla Giustizia: “certamente questa convocazione cambierà le sorti del paese”.

È bagarre anche sul gettone di presenza. Tutti i commissari di maggioranza rinunciano, come già fatto nella precedente commissione 4. “Crediamo che tali modalità – spiega il Presidente Mimma Zavoli - non facilitino affatto le buone prassi politiche che favoriscono il confronto democratico”. In maggioranza c'è chi fa i conti e parla – fra gettone e spese collaterali – di circa 2000 euro a commissione. Convocazioni che al contrario la minoranza ritiene opportune ed ordinarie. “Non rinunceremo al gettone” - dice - facendone questione di principio e tacciando i colleghi di demagogia. “State facendo passare nel paese che stiamo sperperando denaro in Commissioni inutili – attacca Mariella Mularoni – è scorretto” e tira in ballo sedute serali e notturne del Consiglio. “Da mesi – dice – chiediamo in Udp orari diversi, ma c'è chi vive solo con quel gettone”. “Sarà la cittadinanza – risponde Renzi – a valutare se è più credibile chi rinuncia o chi se lo intasca”. Tema che spopola sui social, con aspri botta e risposta.

Il mirino torna poi sul 199 ter e più in generale su quelle che Lonfernini definisce le omologazioni agli organismi internazionali verso una trasparenza esasperata. “Abbiamo rinunciato ai nostri tre pilastri – segreto bancario, anonimato societario ed ora anche monofase - senza ottenere nulla in cambio. Se avessimo gestito in modo corretto questi privilegi non saremmo oggi in questa grave crisi". Quasi li rimpiange. “Oggi – dice – c'è chi vorrebbe tornare indietro”.

Maggioranza ed opposizione si troveranno faccia a faccia sabato, alla tavola rotonda organizzata per la Festa dell'Amicizia. Se queste sono le premesse voleranno scintille.

MF

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