Un taglio di bilancio da 100 milioni di euro, 450 posti di lavoro persi, 1.000 lavoratori in cassa integrazione e quasi 4 miliardi di salasso nelle banche. Lo dice il consigliere dei Socialisti Riformisti, Alessandro Mancini, che boccia l'atteggiamento e l'azione del Governo. “Invece di cercare di cambiare le cose, afferma Mancini, l'Esecutivo è immobile e inadeguato, non difende il Paese sul piano internazionale e assiste indifferente al declino del nostro sistema economico”. “A questa difficile situazione - prosegue - si aggiunge lo scontro con Banca Centrale, la Gendarmeria, le banche, i sindacati, le opposizioni e il governo italiano, che - conclude Mancini - ha lo scopo di portare avanti il tentativo di impadronirsi della giustizia, della forza pubblica, della vigilanza bancaria”.
Riproduzione riservata ©