La Provincia di Rimini come una sorta di cartina di tornasole dell'Italia intera. Anche qui, sostanzialmente, a giocarsela sono stati partiti o liste civiche di centrodestra e centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle relegato al ruolo di comparsa, o poco più; anche qui l'affluenza ha subito un brusco calo. A Riccione, ad esempio, ci si è fermati al 61,78%: 10 punti in meno rispetto alle elezioni precedenti. Si andrà ad un ballottaggio tutto al femminile, nella Perla Verde. L'ex sindaco Renata Tosi - espressione di una serie di liste di centrodestra – ha ottenuto il 36,7% dei voti. Una sorta di testa a testa, il suo, con la candidata del PD Sabrina Vescovi, distaccata di appena 2 punti percentuali. Tutto ciò in un primo turno caratterizzato da operazioni di spoglio lentissime, che hanno spinto la Prefettura a richiamare più volte i rappresentanti di lista, a testimonianza di un clima politico elettrico, dopo il commissariamento di qualche mese fa. Giochi fatti, invece, negli altri 2 Comuni del Riminese, coinvolti in questa tornata: essendo previsto il turno unico, nelle città con meno di 15.000 abitanti. E' stata comunque nettissima – a Coriano – l'affermazione di Domenica Spinelli, che ottiene così un secondo mandato. La candidata di “Progetto Comune”, con quasi il 50% di preferenze, ha staccato di 13 punti percentuali Alessandro Leonardi, di “Insieme per Coriano”. A Morciano, infine, il nuovo sindaco è Giorgio Ciotti, che dopo 8 anni torna a guidare il centro della Valconca. Alla guida di una lista civica di centrodestra, si è imposto piuttosto agevolmente su Guido Ripa, dei 5 Stelle, e Evi Giannei di “Morciano Futura”.
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