Una serata di dibattito pubblico, organizzata da Ap, sul tema: 'giochi d’azzardo e giochi politici'. Sono state ribadite le ragioni che hanno spinto Ap a sostenere in Consiglio posizioni molto critiche sulla convenzione con la Giochi San Marino arrivando a chiedere l’istituzione di una commissione di inchiesta e ad ipotizzare il connubio tra politica ed affari. Mario Venturini ha sostenuto che sono numerose le numerose inadempienze dei diversi firmatari privati della convenzione ed ha ribadito che a suo avviso al palazzo Kurssal si esercita il gioco d’azzardo. Per Valeria Ciavatta l’ordine del giorno approvato dalla maggioranza è una sanatoria per liberare i firmatari della convenzione dalla realizzazione di un albergo e non contiene alcun indirizzo sulla preannunciata revisione della legge sui giochi. Analizzando i bilanci della societa’ Marco Reggini ha dichiarato che questi suscitano dubbi e perplessità. Tito Masi ha concluso la serata con valutazioni di carattere politico sostenendo che il governo ha perso la sfida sulla moralizzazione e del rinnovamento del modo di fare politica. “Stranamente - ha sottolineato Masi - mentre la maggioranza è lacerata da profonde divergenze ha trovato una sospetta unita’ di intenti sulla gestione della Giochi San Marino”. In una nota il capogruppo consiliare di Ap, Tito Masi, critica anche la gestione, definita “allegra” di consoli e ambasciatori. “Dalla risposta del segretario agli esteri ad una mia interrogazione emerge un quadro preoccupante, caratterizzato – scrive Masi – da privilegi e favorotismi, sperpero di denaro pubblico, ritardi e carenze, mancanza di regole chiare e di una visione complessiva dei problemi”. Per Masi sarebbe ora di azzerare tutte le situazioni per dare vita ad un riordino serio e razionale, sulla base di norme chiare che valgano per tutti.
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