Chiusi i lavori della Consulta, per l'Aser di New York si sente ancora, nelle dichiarazioni di qualche partito politico, la voglia di denigrare e di denunciare quei residenti all'estero che vennero a votare. E' ora, scrive l'Associazione, che l’uguaglianza venga realizzata anche a San Marino e perciò è ora di rivedere tutte quelle leggi che dividono le famiglie sammarinesi all'estero. In particolare, si legge, va data la parità di diritto nella cittadinanza sammarinese e nel voto politico. Senza avere o rivendicare parità nei diritti, conclude la nota, non si è e non si può pretendere di essere un cittadino.
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