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Assemblea Parlamentare Mediterraneo: entro aprile la possibile apertura della sede a San Marino

Adele Tonnini (Rete): "Avrà positive ricadute economiche per l'indotto. Inoltre, c'è opportunità di probabile assunzione per sammarinesi con capacità"

di Luca Salvatori
27 gen 2021

I lavori per l'allestimento della sede, che sarà a San Marino Città nel Villino Balsimelli, ex filiale del Cis, sono già in corso. Ospiterà il Centro Studi Internazionali dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo di cui fanno parte 34 paesi, compresi – ed è uno dei rari casi – Israele e Palestina, i grandi stati nazionali del mediterraneo e altri più piccoli come San Marino, Andorra e Monaco. Il presidente dell'organizzazione multilaterale è l'egiziano Karim Abdel Karim Darwish mentre l'italiano Sergio Piazzi è il Segretario Generale. 

“L'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo di cui faccio parte come membro della delegazione sammarinese – dichiara Adele Tonnini – ha scelto San Marino proprio per suo ruolo centrale nell'area del mediterraneo. Quindi, un'ottima iniziativa che porterà sicuramente prestigio alla nostra piccola Repubblica”.  Il testo dell'accordo per la sede a San Marino è stato approvato all'unanimità in Consiglio. Questione di pochi mesi e l'Ufficio Studi internazionali potrebbe cominciare la sua attività: “Si può ipotizzare aprile. A marzo dovrebbero finire i lavori. Questi, dunque, saranno i tempi”.

La sede a San Marino avrà anche una positiva ricaduta economica, ma potrà essere inoltre un'opportunità per sammarinesi qualificati: “Sicuramente quando sarà pienamente operativa si potranno ricercare persone all'interno della cittadinanza con capacità per poter, probabilmente, essere assunte. Ricordo anche l'indotto economico, con ricercatori e coordinatori che vivranno in pianta stabile e in maniera temporanea a rotazione a San Marino”.  



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