Il Consiglio è convocato dal 27 al 29 novembre e dal 4 al 5 dicembre. Si comincia subito con un tema caldo, la sostituzione di due membri della maggioranza in Commissione affari di giustizia. Dopo le due fumate nere per mancanza dei due terzi per subentrare al Capitano Reggente Santolini e al Segretario Eva Guidi, la maggioranza ha depositato la modifica alla legge qualificata per prevedere, al terzo giro di votazione, la maggioranza semplice.
La proposta, che ha sollevato le ire della minoranza con la minaccia di ricorrere agli organismi internazionali, è all'ordine del giorno di questa sessione, ma difficilmente ci sarà tempo per affrontarla. Giovedì prossimo invece si aprirà il confronto sul bilancio dello Stato, che arriva in prima lettura, accompagnato dal riferimento del Segretario alle finanze sull'ultima visita del Fondo Monetario Internazionale e anche dalla relazione della Commissione di controllo della finanza pubblica, che ha fissato a 888 milioni il debito pubblico per il 2017, con un rapporto deficit/pil del 61%. Un disavanzo oltre cinque volte superiore a quello registrato negli esercizi pregressi e che si era mantenuto sostanzialmente stabile sin dal 2013, scrive la Commissione.
Il bilancio e il livello del debito pubblico sono altamente incerti, poiché dipendono dai costi finali della ricapitalizzazione delle banche. Senza conteggiare Cassa di Risparmio, ha precisato il Segretario alle Finanze – il debito pubblico effettivo ammonta a 350 milioni. Il progetto di legge che l'Aula prenderà in esame contiene anche gli interventi per i quali la Csu ha già deciso lo sciopero generale: il taglio agli stipendi pubblici, la decurtazione della no tax-area delle pensioni e il mancato trasferimento dello Stato di circa 30 milioni di euro ai Fondi pensione, con la proposta di restituirne 19 in 10 anni senza interessi. Confermata l'istituzione di una imposta straordinaria sugli immobili detenuti dalle società, ad esclusione di quelli che svolgono attività d'impresa, la proroga della scadenza per la sanatoria edilizia e l'introduzione della tassa di proprietà sui veicoli.
Sonia Tura
La proposta, che ha sollevato le ire della minoranza con la minaccia di ricorrere agli organismi internazionali, è all'ordine del giorno di questa sessione, ma difficilmente ci sarà tempo per affrontarla. Giovedì prossimo invece si aprirà il confronto sul bilancio dello Stato, che arriva in prima lettura, accompagnato dal riferimento del Segretario alle finanze sull'ultima visita del Fondo Monetario Internazionale e anche dalla relazione della Commissione di controllo della finanza pubblica, che ha fissato a 888 milioni il debito pubblico per il 2017, con un rapporto deficit/pil del 61%. Un disavanzo oltre cinque volte superiore a quello registrato negli esercizi pregressi e che si era mantenuto sostanzialmente stabile sin dal 2013, scrive la Commissione.
Il bilancio e il livello del debito pubblico sono altamente incerti, poiché dipendono dai costi finali della ricapitalizzazione delle banche. Senza conteggiare Cassa di Risparmio, ha precisato il Segretario alle Finanze – il debito pubblico effettivo ammonta a 350 milioni. Il progetto di legge che l'Aula prenderà in esame contiene anche gli interventi per i quali la Csu ha già deciso lo sciopero generale: il taglio agli stipendi pubblici, la decurtazione della no tax-area delle pensioni e il mancato trasferimento dello Stato di circa 30 milioni di euro ai Fondi pensione, con la proposta di restituirne 19 in 10 anni senza interessi. Confermata l'istituzione di una imposta straordinaria sugli immobili detenuti dalle società, ad esclusione di quelli che svolgono attività d'impresa, la proroga della scadenza per la sanatoria edilizia e l'introduzione della tassa di proprietà sui veicoli.
Sonia Tura
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