A settembre la verifica in Parlamento: giustizia, federalismo, sud e fisco il banco di prova per la maggioranza. Questo il contenuto del documento, frutto del lungo vertice del Pdl a Palazzo Grazioli chiamato a fare il punto sui rapporti con la componente finiana della maggioranza. Quello che si annuncia come l'ultimo 'aut aut' ai finiani ha la forma di un documento in 4 punti che sarà sottoposto a settembre al voto di fiducia in Parlamento. Intanto, dal Pdl, si levano nuove voci critiche. Secondo Gabriele Albertini, europarlamentare ed ex sindaco di Milano, per rilanciare la propria azione il Pdl dovrebbe puntare sulle tre cose che Fini ha chiesto a gran voce: l'adozione di un codice etico, un costruttivo dibattito interno sulla strategia politica e democrazia nell'elezione della classe dirigente. Ma Berlusconi - ha aggiunto - è prigioniero di una pletora di pretoriani, che lui stesso ha scelto, che ne tarpano lo slancio e che ora lo sequestrano. Per questo motivo il Popolo della Libertà è un partito che, per come è strutturato oggi, rischia seriamente di non sopravvivere al proprio leader. Attorno all’oracolo, dice Albertini, c'é una corte di nominati, non di eletti, che difende con i denti il potere elargito dal principe ma non legittimato dal popolo. E per questo aborrisce ogni confronto".
Sonia Tura
Sonia Tura
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